Abbiamo aggiornato il sito con nuovi contenuti che riguardano la storia dell’area dell’antico cimitero ebraico.
Inoltre abbiamo creato una galleria di fotografie scattate da Gianfranco Bertani con una nota informativa che riguardano la presenza di alcune specie del genere Rosa nel biotopo.
La terza ed ultima novità riguarda la presenza in questo sito web di contenuti in lingua inglese.
Siccome gli aggiornamenti hanno comportato una riorganizzazione del menu, riportiamo qui di seguito i link per raggiungere i nuovi contenuti e le nuove immagini.
I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento, aratura o erpicatura, che vengono gestite attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali, erbacee, alcune presenti solo in regione, appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico è quella delle orchidee. E’ importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistico, agronomico, storico, culturale, paesaggistico, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica.
Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato: arature, eccesso di concimazione, realizzazione di opere varie, il rimboschimento, l’abbandono sono le cause principali, andrebbero invece falciati regolarmente affinché non vengano colonizzati da piante arboree.
Una volta persa la ricchezza di queste formazioni erbacee, non risulta praticamente possibile il ripristino se non in tempi lunghissimi, e a costi elevati, sempre che si disponga di un’oasi da cui far espandere le specie animali e vegetali. Comunque, data da grande varietà e complessità delle forme viventi interessate, non sarà mai possibile un completo restauro.
Il fine del documentario Incanto d’erba e urgenza è sensibilizzare i cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini.
Dati del film
Titolo: Incanto d’erba… e urgenza Regia di: Roberto Pizzutti Anno: 2022 Paese: Italia Durata: 60′ Trailer:
Finalmente, a tre anni e mezzo dal fortunale che il 10 agosto del 2017 devastò il Sanvitese, sono stati ultimati i lavori di ripristino dei biotopi dell’Antico cimitero ebraico e delle Risorgive della roggia Vignella. Che i tempi sarebbero stati lunghi, considerata la complessità degli interventi necessari, lo si era capito da subito. I lavori, su incarico del Comune di San Vito, proprietario dei biotopi, sono stati eseguiti da un’impresa specializzata e, compatibilmente con i tempi e le risorse disponibili, sembrano essere stati eseguiti correttamente. E non poteva essere che così, se si tiene presente che nell’eseguire i lavori l’impresa incaricata ha dovuto seguire scrupolosamente le vincolanti prescrizioni del Corpo Forestale Regionale e del Servizio Biodiversità della Direzione centrale regionale per le risorse agroalimentari, forestali e ittiche (istituzioni che hanno competenza in materia di tutela degli ambienti naturali e delle aree protette regionali), e “last but not least” (almeno per quanto concerne il biotopo dell’Antico cimitero ebraico) le indicazioni di massima contenute nel “Piano dei lavori di ripristino del biotopo dell’Antico cimitero ebraico” redatto a suo tempo dalla nostra associazione. In entrambi i siti una grande mole di lavoro è stata necessaria per rimuovere il rovo, che aveva invaso tutte le superfici libere e che, a causa dell’inaccessibilità dei luoghi, aveva avuto modo di crescere smisuratamente e in piena libertà (svolgendo peraltro in modo ottimale il proprio lavoro di pianta pioniera). In questo caso, purtroppo, le risorse limitate hanno obbligato l’impresa a triturare e lasciare sul posto il materiale di risulta: la speranza di tutti noi è che questo non comprometta la ricrescita delle specie prative e della preziosa e rara Rosa gallica, ben insediata nel prato dell’antico cimitero. Adesso, anche per non sprecare il lavoro svolto, si tratta di avviare un programma di manutenzione periodica dei due biotopi che, col Tagliamento e il bosco di Torrate, costituiscono il fiore all’occhiello del territorio sanvitese.
Roberto Petracco, Presidente dell’ODV Bosco della Man di Ferro.
Siamo spiacenti di dover avvisare che le visite al giardino del Palazzo Altan sono sospese. Attualmente non siamo in grado di comunicare la data della riapertura del giardino.
Continuate a seguire aggiornamenti su orari e aperture direttamente sul nostro sito oppure contattateci via e-mail o telefono.
Nell’agosto 2017 il biotopo “Bosco della Man di Ferro” è stato gravemente danneggiato da disastrosi eventi atmosferici. Da allora il bosco e tutto il sito attendono urgenti e impegnative manutenzioni per evitare le peggiori conseguenze.
Il nostro ruolo di sensibilizzazione è stato pienamente esercitato. Infatti, il Sindaco del Comune di San Vito al Tagliamento Antonio Di Bisceglie ha dichiarato di voler intervenire con delle manutenzioni.
Tuttavia, a gennaio del 2020 la situazione era quella rappresentata dalle foto che qui riportiamo.
È stato recentemente annunciato dall’amministrazione comunale di San Vito al Tagliamento l’avvio delle procedure per i lavori di ripristino. Il biotopo ha assolutamente bisogno della pulizia del percorso anulare, della messa in sicurezza degli alberi inclinati e/o danneggiati, del ripristino delle superfici a prato e della rimozione di parte del legno morto ancora al suolo.
Nell’attesa delle manutenzioni, vi vogliamo mostrare un paio di video che illustrano la situazione estiva del biotopo. Essendo una vista aerea, non è chiaro quali siano le reali condizioni interne del bosco e delle olle. Nonostante ciò per noi è un bel vedere. Il verde che vediamo laggiù, ci dà molta speranza. I video sono stati fatti il 1 agosto 2020 e gentilmente donati il 2 agosto da Fabiano D’Andrea.
Dopo lo stop alle visite dovuto all’emergenza sanitaria, il giardino di Palazzo Tullio Altan, riapre al pubblico. Ricordiamo che le visite sono gratuite.
Da domenica 5 luglio fino alla prossima chiusura, verranno rispettati i seguenti orari e giornate di apertura:
Ogni prima domenica del mese (salvo maltempo)
10:30 – 12:30 (tutto l’anno)
15:00 – 18:00 (primavera/estate)
14:00 – 17:00 (autunno/inverno)
Per eventuali aperture straordinarie, chiusure o aggiornamenti visitate il nostro sito. Vi preghiamo di contattarci per avere altre informazioni.
Come ogni anno, il giardino del palazzo di via Altan a San Vito al Tagliamento (PN), chiude con il freddo e le giornate invernali poco propizie per le visite. Solitamente la nostra Associazione cura le aperture all’arrivo della bella stagione.
Quest’anno, l’emergenza del Covid-19 ha costretto tutti alla quarantena. Sono state pertanto rinviate anche le giornate di apertura sostenute dal FAI. Il Fondo Ambiente Italiano, ha rinviato le aperture di primavera al 9 e 10 maggio.
Per quanto ci riguarda, in questo sito, nella sezione notizie troverete aggiornamenti per le prossime ed eventuali aperture.
Siamo felici di comunicare che sono riprese le domeniche di apertura del giardino del palazzo di via Altan a San Vito al Tagliamento (PN). Infatti dopo la manutenzione di luglio il giardino è visitabile gratuitamente con le modalità riportate qui sotto.
Ogni prima domenica del mese:
10:30 – 12:30 (tutto l’anno)
15:00 – 18:00 (primavera/estate)
14:00 – 17:00 (autunno/inverno)
Come ogni anno, il termine delle aperture avverrà probabilmente con i mesi più freddi (novembre/dicembre). Inoltre potrebbero esserci delle aperture straordinarie, quindi sentitevi liberi di contattarci o visitate il sito nella sezione delle news.
L’apertura è curata dall’Associazione Bosco Della Man di Ferro e sito dell’Antico Cimitero Ebraico.
Il giardino del bellissimo Palazzo Altan, in via Altan a San Vito al Tagliamento, versa ancora in condizioni che lo rendono non idoneo alle visite.
Purtroppo dopo la “fine dell’era delle Province” che in realtà ha complicato le cose, non abbiamo ancora un interlocutore istituzionale efficiente per sollecitare le manutenzioni.
Abbiamo documentato il prima e il dopo le manutenzioni con un paio di foto fatte ques’anno. La prima è del 7 aprile e la seconda è del 28 giugno (sempre 2019).
Siamo spiacenti di dover avvisare che le visite al giardino del Palazzo Altan sono sospese. Attualmente non siamo in grado di comunicare la data della riapertura del giardino.
Purtroppo gli enti che dovrebbero gestire le manutenzioni sono inadempienti. Pertanto il giardino versa in cattive condizioni e non è dunque in condizioni di essere visitato.
Per eventuali informazioni più aggiornate potete contattarci direttamente via mail o via telefono.
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